Ethnically and Culturally Inspired Music
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La Stanza della Nonna è una scatola di cartone in un angolo di una cantina polverosa. Dentro ci sono tutti gli oggetti del passato: fotografie sbiadite, soldatini di piombo, mangianastri, vecchie pagelle di scuola, lettere di zii emigrati, conchiglie che portano il suono di onde lontane. È il profumo del caffè a tutte le ore del giorno, il cero che si scioglie davanti alla foto di un figlio scomparso, il rosario sul comodino, il giocattolo di legno di quando eri bambino, il lavoro che volevi fare da grande e che è rimasto un sogno infantile; è la mano rugosa che ti dava quella caramella al latte che non producono più, la pelle liscia e giovane di cui ti sei innamorato quando Amore ha smesso di essere solo una parola.
La Stanza della Nonna è il luogo immaginario che contiene tutti i ricordi del passato che hanno dato forma al tuo pensare presente. È l'idea che si fa parola, che a sua volta si fa melodia. È il matrimonio tra il presente e il passato, con la benedizione di Madre Musica.
Tutto comincia nel 2012 dall'idea del bassista Milko Giuffrida di trasformare in sala prove una stanza in disuso della casa della nonna. È proprio in questa stanza, che dunque non è solo luogo fantastico ma così concreto e reale da dare il nome alla band, che le idee iniziano ad assumere forma di canzoni. Musiche e testi che sono inevitabilmente intrisi dei luoghi e del tempo in cui nascono, della dualità tra ricordo ed esperienza, tra presente e passato.
Ben presto le mura della Stanza iniziano ad essere troppo strette e la band decide di varcare la soglia di casa, per iniziare a girare in lungo e in largo la Sicilia, spingendosi anche oltre l'isola e raggiungendo vari punti dello stivale. E così, da Messina a Pisa, passando per il Teatro Valle di Roma, fino al LiberArtFest nell'agosto 2014, in occasione del quale apre i concerti di Marta sui Tubi e Modena City Ramblers.
Senza interrompere del tutto l'attività live, all'inizio del 2015 La Stanza della Nonna decide di concentrarsi sul lavoro di composizione e arrangiamento dei dieci brani che formeranno il primo disco, intitolato per l'appunto "La stanza della nonna". Per l'occasione viene lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Musicraiser, il cui successo immediato, oltre a dimostrare l'attaccamento e il supporto pratico dei fan alla band, permette di iniziare subito le registrazioni dell'album.
Registrato e mixato da Claudio La Rosa presso il Dalek Studio di Messina, il disco è stato pubblicato il 23 dicembre 2015.
La Stanza della Nonna è il luogo immaginario che contiene tutti i ricordi del passato che hanno dato forma al tuo pensare presente. È l'idea che si fa parola, che a sua volta si fa melodia. È il matrimonio tra il presente e il passato, con la benedizione di Madre Musica.
Tutto comincia nel 2012 dall'idea del bassista Milko Giuffrida di trasformare in sala prove una stanza in disuso della casa della nonna. È proprio in questa stanza, che dunque non è solo luogo fantastico ma così concreto e reale da dare il nome alla band, che le idee iniziano ad assumere forma di canzoni. Musiche e testi che sono inevitabilmente intrisi dei luoghi e del tempo in cui nascono, della dualità tra ricordo ed esperienza, tra presente e passato.
Ben presto le mura della Stanza iniziano ad essere troppo strette e la band decide di varcare la soglia di casa, per iniziare a girare in lungo e in largo la Sicilia, spingendosi anche oltre l'isola e raggiungendo vari punti dello stivale. E così, da Messina a Pisa, passando per il Teatro Valle di Roma, fino al LiberArtFest nell'agosto 2014, in occasione del quale apre i concerti di Marta sui Tubi e Modena City Ramblers.
Senza interrompere del tutto l'attività live, all'inizio del 2015 La Stanza della Nonna decide di concentrarsi sul lavoro di composizione e arrangiamento dei dieci brani che formeranno il primo disco, intitolato per l'appunto "La stanza della nonna". Per l'occasione viene lanciata una raccolta fondi sulla piattaforma Musicraiser, il cui successo immediato, oltre a dimostrare l'attaccamento e il supporto pratico dei fan alla band, permette di iniziare subito le registrazioni dell'album.
Registrato e mixato da Claudio La Rosa presso il Dalek Studio di Messina, il disco è stato pubblicato il 23 dicembre 2015.
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