Ethnically and Culturally Inspired Music

Progetto Migala vince la Battle Of The Bands by World Music Network nel Regno Unito

by Migala
Apr 19, 2014
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Progetto Migala vince la Battle Of The Bands by World Music Network nel Regno Unito

Progetto Migala vince la “Battle Of The Bands”

Contest indetto dalla World Music Network nel Regno Unito

 

Dalla Puglia all’Inghilterra spinti dal fuoco della passione multietnica. È il world ‘n folk dei Migala a vincere la Battle Of The Bands indetta dall'etichetta discografica World Music Network nel Regno Unito conquistando cosi un prezioso spazio di visibilita' sulla prestigiosa rivista di World Music "Songlines".

Progetto Migala, band che propone dal 2008 sonorità legate all'immenso patrimonio tradizionale del Sud Italia e della World Music, vince il contest “Battle of The Bands”. Il gruppo - diretto da Davide Roberto ed Emilio Quaglieri – si aggiudica il primo posto in questa competizione, indetta via web dall'importante etichetta discografica “World Music Network” nel Regno Unito. Ogni due mesi – tramite il loro portale – numerose band internazionali dedite alla World Music promuovono un brano inedito legato a tale genere musicale e si sfidano per vincere tramite l'aiuto dei fan e ascoltatori che votano e commentano – on line - le singole composizioni degli artisti sfidanti. Scopo del contest, è quello di aggiudicarsi uno spazio editoriale su Songlines Magazine, che è una delle più importanti riviste al mondo dedicate alla World Music. Inoltre, il brano e la band o artista vincitrice entrano a far parte dei futuri progetti discografici curati dalla World Music Network. La particolarità di questa etichetta discografica – fondata nel 1994 da Phil Stanton e Sandra Alayón-Stanton – è quella di essere tra le più conclamate nel genere World Music e di avere un vasto accesso sul proprio sito web (www.worldmusic.net), in quanto capace di proporre nuovi talenti e guide musicali circa le sonorità etniche appartenenti alle più svariate tradizioni musicali presenti in ogni latitudine e longitudine del nostro pianeta.

Progetto Migala vince questa “sfida” - accanto a validissime band da ogni angolo del mondo – con il brano “Rotta a Levante Suite” presente nel suo primo cd ufficiale “World 'n' Folk Music” uscito nel Febbraio del 2014, e che già ha avuto buoni riscontri nelle recensioni di Daniele Cestellini (per BlogFoolk) e Andrea Belmonte (per MusicalNews), descrivendoli come: “cinque ottimi interpreti, ricercatori ancor prima che musicisti, della ricca tradizione musicale italiana di cui si fanno portavoce, con un'apertura verso il contemporaneo da premiare.”

Il brano rappresenta – a detta della band - un vero e proprio viaggio e percorso, delineando una dimensione del "cammino in musica", che permette l'incontro in uno "spazio neutrale", dove culture musicalmente distanti si abbracciano, travalicando confini, muri e barriere mentali. La World Music è questo per la band Progetto Migala. Cercare un punto di contatto tra culture musicali, apparentemente distanti. “La storia – afferma Davide Roberto - insegna quanto 'nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma'. Ogni percorso culturale umano è frutto del contatto tra intelligenze provenienti da paesi lontani e legati dalle vie del mare, del cotone, degli scambi commerciali, ecc... Oggi, più che mai, è importante ristabilire questi spazi in cui confrontarci e capire che il 'diverso' è ricchezza! Il brano vincitore in questione è stato pensato per rappresentare un vero e proprio percorso musicale nell'Africa Subsahariana, il Mediterraneo, la Campania e l'Est Europa. “Ecco – continua la band - pensiamo che la World Music sia questo: cercare di narrare - musicalmente - una storia che attraversa varie tradizioni musicali e sonorità etniche. Non si tratta - solamente - di rendere più "moderna" una qualsivoglia tradizione musicale popolare, rendendo la strumentazione musicale adottata più attuale, con uso di distorsori, pad elettronici che enfatizzano la struttura ritmica percussiva, ecc... Bisogna cercare un punto di incontro tra le sonorità e gli strumenti tipici delle zone in cui i musicisti vogliono iniziare il loro percorso, viaggio e narrazione; cercando di trovare i momenti giusti in cui unire sonorità distanti o in cui un dato momento musicale "cambia rotta" verso altre mete.”

“Fondamentalmente – continua Davide Roberto - credo che quando parliamo di World Music bisogna partire - fosse anche una sola ispirazione - da una tradizione musicale popolare, alla quale si può essere legati in maniera diretta (se consideriamo, chi prende spunto da un repertorio legato alla propria terra natia) o indiretta (qualora vi è un legame di interesse, anche affettivo, verso un determinato contesto tradizionale e/o etnico musicale). La fase successiva è quella di congiungersi con altre sonorità etniche e tradizioni altre, nelle quali poter scorgere "un filo di Arianna", che lega i diversi punti di partenza. Ovvio, che alla base di ciò, vi deve essere una conoscenza storica, antropologica e musicale... Quanta Arte e Architettura nel Sud Italia mostra vari legami tra la nostra stessa penisola ed il resto dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo? È necessario far capire che tra le note si nasconde - oltre allo stimolo del movimento e della danza - anche un messaggio. Penso, che questo messaggio, oggi debba avere a che fare con l'apertura mentale. L'apertura e non la chiusura, che porta a barricarci dietro questa "paura", che viene tanto spinta - paradossalmente nella società globale - dai media, ecc...”

Infine, la band si dice soddisfatta, in quanto – oggi – è possibile, tramite il web poter continuare un'avventura musicale frutto dell'autopromozione e autoproduzione. Un legame tra 5 musicisti provenienti da vari generi musicali e dal Dams Musica che distribuiscono le loro opere in Creative Commons. Un gruppo di “folli” e amanti della musica, che ancora crede nell'arte libera! Davide Roberto (Cantante e Percussionista), laureatosi al Dams con una tesi inerente i tamburi a cornice italiani (tamburello e tammorra), è da vari anni impegnato con realtà musicali vicine al genere etnico e di riproposta delle musiche popolari del Sud Italia e ha collaborato con Massimiliano Morabito (Canzoniere Greganico Salentino), Rino Inchingolo (Etnomusicologo, Polistrumentista, Notte della Taranta con Mauro Pagani, Ex Membro Officina Zoe), Fratelli Semeraro, Gabriele Panico, Fratelli Mohsenipour, ecc...; Emilio Quaglieri (Chitarrista), è impegnato nel genere blues e da anni collabora con Mario Insegna (famoso Vocalist e Batterista dei Blue Staff); Mario Peperoni (Violinista), da anni è coinvolto in progetti musicali legati alle sonorità irlandesi e occitane; Emanuele Lituri (Bassista), “anima rock” della band e “Damsiano” - anche lui – che ha approfondito nella sua tesi di laurea, una delle più rappresentative band del prog italiano, ovvero il Banco Del Mutuo Soccorso; e Pasqualino Ubaldini (Plettri Vari), è all'attivo con varie collaborazioni che lo hanno portato ad esprimersi in vari sound, quali il jazz, fusion, blues e world music. Quest'ultimo è tra i musicisti più apprezzati – insieme al jazzista Paolo Pavan che collabora con Progetto Migala - nel canale musicale in streaming Jamendo. Negli anni, Progetto Migala ha partecipato a varie rassegne ed importanti festival, quali: Marte Live, Roma Tarantella Festival (diretto da Mimmo Epifani), “Arte Cultura Eventi” (diretto da Franco Battiato), Popoli Festival, Musei in Musica di Roma Capitale, ecc.

www.migala.it

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