Ethnically and Culturally Inspired Music
About "Verde Lumìa "
Chrià (suono)
Pensieri sulla nuova produzione musicale di Criamu.
Nel 1967 Irene Maria Malecore nella sua ricerca intitolata. La Poesia Popolare nel Salento Leo S. Olschki Editore, scriveva nella sua introduzione “….Giacchè la poesia popolare è tradizione e innovazione, è il ripetere che fa il popolo di canti tramandati dagli avi, ma ogni individuo che ripete il canto, pur seguendone lo schema e la forma tradizionali, lo crea secondo la sua sensibilità artistica, secondo l’impulso del momento, l’occasione che lo determina, secondo l’età, l’ambiente geografico, sociale, culturale, secondo il suo essere fisico, etico e sociale, ma anche secondo la sua civiltà singola e collettiva. La giustapposizione di una parola, di un aggettivo, l’accentuazione ritmica diversa, la diversa composizione di elementi tradizionali valgono a dare ad una lezione un’impronta particolare, a farne un nuovo canto, diverso, proprio di quel luogo, di quel tempo, di quel popolo, di quell’individuo”.
Sono dunque passati quasi sessant’anni da quando i primi studiosi, De martino compreso, hanno cominciato a sistematizzare e pubblicare tutto lo scibile sulla musica popolare italiana. Anche se a ben guardare illustri compositori dell’opera lirica hanno tratto ispirazione proprio dai canti popolari.
Fatte salve le ragioni teoriche e trovati gli alibi per la riproposizione musicale aggiungiamo un’elaborazione personalissima secondo lo stile Criamu .
Abbiamo voluto intitolare il nuovo progetto musicale CHRIA’ ( dal greco: suono) tornando alle radici del nome del gruppo CRIA (suono) MU(mio): Il mio suono, proprio per sottolineare il concetto base che alimenta il nostro sentire musicale che è libera espressione di ognuno di noi. Infatti oltre alla riproposizione dei canti della musica tradizionale salentina tutti i nostri progetti si arricchiscono di almeno due brani inediti. CHRIA’ contiene solo produzione originale: dalla base ritmica digitale elaborata da Cosimo Giagnotti alla quale da corpo e vibrazione ancestrale con il suo canto unico, alle melodie tese e ribattenti delle corde di mandolino e mandola di Federico De Pascali, ai lenti passi melodici di fisarmonica di Valeria Giagnotti supportate dal groove del basso di Valentina Mazzotta. Ricamano i ritmi di tamburello di Luigi De Pascali mentre Katia Giagnotti dona colore con il suo canto.
IL SINGOLO
Verde Lumìa
Verde Lumìa è un canto epico lirico ridotto e ri-arrangiato per narrare la sfortunata storia di una fanciulla, Verde Lumìa appunto, promessa sposa dal padre a conte Marco tenutario di castelli. Ma come tradizione vuole lei è innamorata di un suo pari, il conte Cibu. Conte Marco va a prenderla con tutti gli onori, ma la prima notte lei gli chiede di lasciarla inviolata (zita ornita). Durante la notte fugge per raggiungere conte Cibu pregandolo di accoglierla e assicurandogli di essere ancora vergine (zita ornita).
Pensieri sulla nuova produzione musicale di Criamu.
Nel 1967 Irene Maria Malecore nella sua ricerca intitolata. La Poesia Popolare nel Salento Leo S. Olschki Editore, scriveva nella sua introduzione “….Giacchè la poesia popolare è tradizione e innovazione, è il ripetere che fa il popolo di canti tramandati dagli avi, ma ogni individuo che ripete il canto, pur seguendone lo schema e la forma tradizionali, lo crea secondo la sua sensibilità artistica, secondo l’impulso del momento, l’occasione che lo determina, secondo l’età, l’ambiente geografico, sociale, culturale, secondo il suo essere fisico, etico e sociale, ma anche secondo la sua civiltà singola e collettiva. La giustapposizione di una parola, di un aggettivo, l’accentuazione ritmica diversa, la diversa composizione di elementi tradizionali valgono a dare ad una lezione un’impronta particolare, a farne un nuovo canto, diverso, proprio di quel luogo, di quel tempo, di quel popolo, di quell’individuo”.
Sono dunque passati quasi sessant’anni da quando i primi studiosi, De martino compreso, hanno cominciato a sistematizzare e pubblicare tutto lo scibile sulla musica popolare italiana. Anche se a ben guardare illustri compositori dell’opera lirica hanno tratto ispirazione proprio dai canti popolari.
Fatte salve le ragioni teoriche e trovati gli alibi per la riproposizione musicale aggiungiamo un’elaborazione personalissima secondo lo stile Criamu .
Abbiamo voluto intitolare il nuovo progetto musicale CHRIA’ ( dal greco: suono) tornando alle radici del nome del gruppo CRIA (suono) MU(mio): Il mio suono, proprio per sottolineare il concetto base che alimenta il nostro sentire musicale che è libera espressione di ognuno di noi. Infatti oltre alla riproposizione dei canti della musica tradizionale salentina tutti i nostri progetti si arricchiscono di almeno due brani inediti. CHRIA’ contiene solo produzione originale: dalla base ritmica digitale elaborata da Cosimo Giagnotti alla quale da corpo e vibrazione ancestrale con il suo canto unico, alle melodie tese e ribattenti delle corde di mandolino e mandola di Federico De Pascali, ai lenti passi melodici di fisarmonica di Valeria Giagnotti supportate dal groove del basso di Valentina Mazzotta. Ricamano i ritmi di tamburello di Luigi De Pascali mentre Katia Giagnotti dona colore con il suo canto.
IL SINGOLO
Verde Lumìa
Verde Lumìa è un canto epico lirico ridotto e ri-arrangiato per narrare la sfortunata storia di una fanciulla, Verde Lumìa appunto, promessa sposa dal padre a conte Marco tenutario di castelli. Ma come tradizione vuole lei è innamorata di un suo pari, il conte Cibu. Conte Marco va a prenderla con tutti gli onori, ma la prima notte lei gli chiede di lasciarla inviolata (zita ornita). Durante la notte fugge per raggiungere conte Cibu pregandolo di accoglierla e assicurandogli di essere ancora vergine (zita ornita).